Il teatro non è solo quello che si vede sul palcoscenico ma molto di più!

Chi lavora fuori le quinte per far sì che lo spettacolo vada in scena? Inusuali, creativi e poco conosciuti, sono le figure professionali dietro uno spettacolo teatrale. Alcune sono scritte qui, le altre le scoprirai partecipando al laboratorio di recitazione “Fuori le quinte”.

Le professioni organizzative:

Direttore artistico: come dice il termine stesso, si occupa della direzione artistica del teatro, è colui che redige i programmi di spettacoli ed eventi, scegliendo quali testi mettere in scena e redige il programma della stagione teatrale.

Organizzatore teatrale: è colui che segue una o più compagnie, nella gestione di tutti gli aspetti economici, burocratici e amministrativi della creazione di uno spettacolo. Amministrare, organizzare, promuovere, distribuire una compagnia di teatro, sono solo alcune delle attività che solitamente svolge. Deve avere competenze che spaziano dall’economia al marketing, al diritto.  Deve conoscere il funzionamento del sistema teatrale italiano e le leggi che lo disciplinano. L’organizzatore teatrale conosce bene parole come FUS, Enpals, Siae.

Le professioni artistiche:

Regista: è la prima figura a cui si pensa quando ci si ricorda che in teatro non lavorano solo gli attori. In effetti, il suo ruolo è uno dei più importanti, perché è lui che decide quale taglio dare allo spettacolo e come impostare le varie scene. Dirige gli attori, coordinandoli e dando un’impostazione alle scene. Può anche suggerire agli attori quali lati del personaggio enfatizzare più di altri.

Attore: è colui che rappresenta o interpreta una parte o un ruolo in uno spettacolo teatrale. Un attore deve essere in grado di “calarsi nel personaggio”. Oltre ad imparare a memoria la parte, l’attore deve concentrare lo studio sulle emozioni, sui movimenti che caratterizzeranno il personaggio che gli è stato assegnato.

Scenografo: è la figura professionale che si occupa di ideare e progettare l’ambientazione scenica del palcoscenico per lo svolgimento di uno spettacolo teatrale.

I mestieri tecnici:

Direttore di scena: è il responsabile dell’allestimento di uno spettacolo e fa da tramite fra il regista e i vari reparti tecnici (luci, audio, scena) e artistici (attori). E’ un po’ come il capitano di una nave, in particolare, gestisce i cambi, comunicando agli attori qual è il momento giusto per entrare in scena e ai tecnici quando devono intervenire con gli effetti luminosi e sonori.

Attrezzista: il suo compito è quello di trovare gli oggetti necessari da portare in scena nel corso dello spettacolo (un divano, un mobile, un bicchiere, un quaderno) spesso li reperisce fra rigattieri e mercatini dell’usato (per questo, viene chiamato anche ‘trovarobe’). Talvolta gli oggetti li crea lui stesso a partire dalla loro ideazione, fino alla costruzione vera e propria. L’attrezzista è una sorta di aiuto macchinista durante le prove controlla che gli oggetti siano presenti in scena al posto giusto.

Suggeritore o gobbo: colui che segue lo spettacolo in un posto nascosto agli occhi del pubblico, è la persona incaricata di “suggerire” le battute agli attori. Si serve del copione nascondendosi in un’apertura praticata al centro della ribalta, detta buca del suggeritore, protetta da un cupolino detto gobbo. Può anche suggerire da dietro le quinte rimanendo seduto. Può pronunciare tutte le battute o limitarsi a dare lo spunto, l’imbeccata, cioè gli attacchi delle battute, l’inizio dei capoversi.

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